Con provvedimento firmato il 3 marzo 2017 dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, è stato stabilito che i contribuenti che lo preferiscono potranno compilare e trasmettere in Agenzia uno specifico modello con cui comunicano il proprio indirizzo di posta elettronica certificata per la notifica degli avvisi e degli altri atti delle Entrate che per legge devono essere notificati. Con decorrenza 1 luglio 2017, pertanto, il fisco potrà notificare gli atti all’indirizzo PEC del contribuente.
In tal proposito, l’Agenzia delle Entrate spiega che possono fruire del modello (con cui è altresì possibile comunicare le variazioni e la revoca dell’indirizzo PEC) le persone fisiche e i soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligati ad avere un indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dall’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata: ne consegue che la comunicazione dell’indirizzo Pec non produce, pertanto, effetti se il soggetto istante risulti già titolare di un indirizzo Pec inserito nell’Ini-Pec.
Infine, sempre in tal proposito, la modalità di notifica tramite indirizzo PEC comunicato potrà essere utilizzata dall’Agenzia per le notificazioni degli avvisi e degli altri atti effettuate a partire dal 1° luglio 2017. La presentazione del modello deve avvenire esclusivamente per via telematica dal soggetto istante abilitato ai servizi telematici, secondo le modalità che saranno stabilite con un successivo provvedimento del direttore.
Concludiamo infine evidenziamo come il documento di prassi è stato emesso in attuazione delle modifiche apportate all’art. 60 del dpr 600/73 dal decreto legge 193/2016, e che – in buona evidenza – rappresenta un buon passo in avanti per poter rendere più semplici, efficienti e rapidi le comunicazione con l’Agenzia delle Entrate e, in maniera più specifica, la trasmissione degli atti oggetto di notifica.