Cos’è il Protesto
Il “protesto” è un atto pubblico con il quale viene attestato il mancato pagamento di un titolo di credito (come un assegno o una cambiale). Conoscere se un soggetto è protestato o meno è pertanto un indizio molto utile per comprendere se si tratti o meno di un “buon pagatore” ossia di un soggetto che paga con precisione i propri fornitori.
Lo strumento per individuare un soggetto protestato è la “visura protesti”, un documento che analizza la presenza di tali attestazioni a carico di un’azienda o di una persona fisica. La richiesta della visura può essere effettuata da tutti i soggetti interessati mediante consultazione diretta presso la Camera di Commercio, o indiretta mediante uno dei professionisti del settore (come i commercialisti, i consulenti del lavoro, le banche, gli avvocati). L’indagine effettuabile attraverso tale documento comprende un periodo massimo di 5 anni, e dispone di un grado di approfondimento informativo particolarmente soddisfacente, potendo comunicare non solamente se un soggetto sia o meno protestato, ma anche quali sono i titoli di credito (cioè, gli strumenti che rappresentavano un credito, come la cambiale o l’assegno) che hanno provocato il protesto.
Visura pregiudizievoli
Oltre alla “visura protesti” è altresì possibile domandare la “visura protesti e pregiudizievoli”: in questo caso, oltre al dettaglio sui protesti che un soggetto può aver subito nei confronti dei propri assegni o delle cambiali, sarà anche possibile ottenere informazioni sulla presenza di eventuali pregiudizievoli, come ad esempio i fallimenti o i pignoramenti.
Visura cattivo pagatore
Ancora, ricordiamo come al di là della “visura protesti” e di quella integrata con i pregiudizievoli, sia possibile domandare la cosiddetta “visura cattivo pagatore”, che indaga su tutte le principali “banche dati” informative presenti in Italia, per poter comprendere se un soggetto sia o meno qualificabile come possibile insolvente (ovvero, incapace di restituire i propri debiti).
Tra le principali banche dati utilizzate per ottenere utili informazioni, ricordiamo la Centrale rischi pubblica gestita dalla Banca d’Italia (solamente per finanziamenti di importo superiore ai 75 mila euro), la Centrale Rischi SIA con supervisione della Banca d’Italia (per finanziamenti tra i 30 mila e i 75 mila euro), e le Centrali rischi private per finanziamenti di importo anche inferiore ai 30 mila euro.
Tra i database più noti gestiti da società private, un cenno di particolare importanza è certamente attribuibile all’Eurisc, un sistema informativo creditizio gestito dalla Crif Spa, e in grado di fornire informazioni accurate sull’anagrafica dei singoli debitori, sui contratti di finanziamento, sull’andamento dei pagamenti e sull’ente che ha erogato il finanziamento. Altre banche dati particolarmente note sono il CTC (Consorzio per la Tutela del Credito) e la Experian.
Utilità delle visure
Come si può ben notare, le tre visure (protesti, protesti + pregiudizievoli, cattivo pagatore) sono documenti integrabili e in grado di poter essere combinati per garantire una migliore informativa di un possibile cliente o collaboratore.
In particolare, la visura protesti potrà fornire un’informativa di base su un soggetto, ma permetterà solo di comprendere se nel corso degli ultimi 5 anni sia avvenuta la cosiddetta “levata formale di un protesto” per il mancato pagamento di assegni o cambiali (mentre non permette di comprendere se vi siano altre procedure in corso).
Una sinergia tra i tre documenti permetterà di completare la migliore conoscenza di un determinato soggetto, ponendovi al riparo da qualsiasi cattiva sorpresa.
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