Il certificato contestuale, o cumulativo, è un particolare documento che – come suggerisce lo stesso nome – può contenere diverse informazioni reperibili in separati certificati. Al suo interno possono così confluire i dati relativi alla residenza, alla nascita, alla cittadinanza, allo stato civile, al godimento dei diritto politici e alle informazioni dello stato di famiglia.
Da quanto sopra, ne deriva altresì la sua utilità principale: il certificato contestuale può infatti essere utilizzzato soprattutto nelle ipotesi in cui si debbano certificare più eventi e più informazioni a carico della stessa persona (si pensi, per la preparazione della documentazione di matrimonio). Di validità pari a 6 mesi, è possibile “prorogare” la loro efficacia se l’interessato appone in calce la dichiarazione che le informazioni non hanno subito alcuna modifica.
Richiedere il certificato contestuale è molto semplice. È infatti sufficiente recarsi presso l’Ufficio Anagrafe del comune di competenza munito di un documento di identità in corso di validità, ed effettuare specifica richiesta. Di norma il rilascio del certificato è immediato.
In alternativa alla richiesta “fisica” presso lo sportello comunale, è inoltre possibile richiederlo allo stesso ufficio anagrafe attraverso i portali telematici degli enti comunali o, nel caso in cui ne siano sprovvisti, mediante una raccomandata a/r, indicando il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario del certificato e l’utilizzo che si intende fare di esso.